1. Cenni biografici e scoperta dell'opera mariana
Di questo monaco cisterciense inglese non si conosceva nulla fino al 1929, anno in cui A. Wilmart, collezionando sette manoscritti, pubblicò le sue Meditazioni sui gaudi della Santa Vergine. Ulteriori ricerche bibliografiche ci consentono di sapere che Stefano entrò nel monastero di Fountanis, nella contea di Yorkshire, e che nel 1223 divenne abate di Salley. Nel 1234 fu inviato come abate a Newminster e, infine, nel 1247 fu eletto abate di Fountains. Morì nel 1252.

2. Le Meditazioni sui gaudi della Santa Vergine
Le Meditazioni sono 15 e sono state suddivise in gruppi di 5, per facilitare la loro interruzione. L'autore le compose su richiesta di un monaco sconosciuto. Quantunque non propongano una dottrina mariana originale e profonda, esse si presentano, da una parte come anticipo della pratica dell'orazione metodica, dall'altra fanno di Stefano un precursore della devozione del Rosario.

Bibliografia
GAMBERO L. (a cura di), Testi mariani del secondo millennio. Vol. 4, Autori medievali dell'occidente sec. XIII-XIV, Città Nuova, Roma 1996, p. 218; WILMART A., Auteurs et textes dévots du moyen age latin, Gabalda, Parigi 1982, pp. 317-360; ID., The work of Stephen of Salley, in Revue d'ascìetique et de mystique, 10 (1929) pp. 391-414; 11 (1930) pp. 355-374.