Angelo Giuseppe Roncalli nasce il 25 novembre 1881 a Sotto il Monte, un paesino a 12 Km da Bergamo. Nel 1901 è a Roma e studia nel Pontificio Ateneo S. Appollinare, completando gli studi con il dottorato in S. Teologia. Il 10 agosto 1904 è ordinato sacerdote e, quasi subito, diventa segretario particolare del vescovo Mons. Giacomo Radini Tedeschi (1957-1914). Terminata nel 1918 l’esperienza di cappellano militare, svolta per due anni, passa come direttore spirituale al seminario di Bergamo. Dal 1921 è a Roma dove lavora presso la Congregazione di  Propaganda Fide. Nel 1925 Pio XI lo nomina Visitatore Apostolico in Bulgaria dove, il 19 marzo 1931, viene consacrato vescovo. Nel 1934 è Delegato Apostolico in Turchia, nel 1937 in Grecia e il 6 dicembre 1944 a Parigi come Nunzio Apostolico. Nel 1953, già a 71 anni, diventa cardinale e Patriarca di Venezia. Dopo la morte di Pio XII, il 28 ottobre 1958 viene eletto pontefice. Muore il 3 giugno 1963, poco dopo l’inizio del Concilio Ecumenico da lui stesso indetto. Nel breve tempo del suo pontificato, Giovanni XXIII ha reso la Chiesa più sensibile alla coscienza della sua universale missione. Uomo pieno di bontà e semplicità, si conquistò subito la simpatia di tutti, anche dei non credenti, divenendo per tutti “Papa Giovanni”. Nel 1959 annunciò il nuovo Concilio Ecumenico Vaticano II, al fine di promuovere l’aggiornamento della Chiesa, l’unità dei cristiani e il consolidamento della pace.Tra i suoi documenti più importanti citiamo: Ecclesiologia: Gaudet Mater Ecclesia (1962); Credo unam, sanctam, catholicam Ecclesiam (1962); Evangelizzazione: Princeps Pastorum (1959); Ecclesia Christi lumen gentium (1962); Convivenza sociale: Ad Petri cathedram (1959); Mater et Magistra (1961); Pacem in terris (1963).

Dal punto di vista dottrinale, questo papa ha messo in evidenza la maternità universale di Maria, anche in relazione alla Chiesa. I documenti totalmente o parzialmente mariani, tra Encicliche, Lettere apostoliche, Radiomessaggi, Esortazioni Apostoliche, Lettere, ecc., sono circa 501. Da questi documenti emerge l’intenzione del papa di guidare i fedeli a Cristo tramite Maria, perché è proprio lei che con la sua opera materna favorisce l’avvento del suo regno nel mondo. La devozione alla Vergine è necessaria e sommamente efficace. Alla Vergine santa, Giovanni XXIII raccomandò più volte il Concilio Ecumenico e ordinò di pregarla con il Rosario per la sua piena riuscita, recandosi a tale scopo anche pellegrino nel santuario di Loreto. Durante il suo pontificato, l'Italia fu solennemente consacrata al Cuore Immacolato Maria, durante il Congresso Eucaristico Nazionale di Catania del 1959.

Aa Vv, Storia della Chiesa. La Chiesa nel XX secolo 1914-1975, Vol. X/1, Jaca Book, Milano 1975, pp. 105-157; GIOVANNI XXIII, Lettera Apostolica Eo contendentes, 16 dicembre 1960, in AAS, LIII, (1961), p. 669; ID., Lettera Apostolica Mariae Regnum, 26 giugno 1961, in AAS, LIV (1962), p. 270; ID., Radiomessaggio al Congresso Eucaristico di Catania,  19 settembre 1959, in Discorsi, messaggi, colloqui, I, pp. 438-441; ID., - Lettera Enciclica Grata Recordatio, 26 settembre 1959, in AAS, LI (1959), p. 673; ID., Lettera Apostolica Il religioso convegno, 29 settembre 1961, in Discorsi, messaggi, colloqui, vol. III, p. 753; ID., Elevazioni sui quindici misteri dell’aurea corona, 1 ottobre 1961, in Discorsi, messaggi, colloqui, vol.  III, p. 762; ID., Lettera Apostolica Oecumenicum Concilium, 28 aprile 1962, in Discorsi, messaggi, colloqui, vol. IV, p. 909; Santachiara S., XXX anniversario del pellegrinaggio di Papa Giovanni a Loreto, in Il messaggio della Santa Casa, n.9, novembre 1992, pp. 258-260.