La Madonna apparve quindici volte a una novizia ventunenne, suor Teresita, che viveva nel Carmelo di Lipa. La prima apparizione ebbe luogo il 13 settembre nel giar­dino del convento: la SS. Vergine, vestita di bianco, si librava su una nuvola, aveva nelle mani una corona del Rosario e disse queste parole: «Io sono tua Madre... Amatevi in questo convento come vere sorelle e pregate per i preti... Io sono la Mediatrice di tutte le grazie!». Si dice che il 15 settembre molte persone avrebbero assistito stupite a una "pioggia" di foglie di rose con sopra impresso il volto di Gesù o, su altre, quello della Madonna. Le apparizioni durarono fino al 12 novembre 1948.
L'11 aprile 1951, la Commissione speciale costituita per studiare queste apparizioni, affermò che le "prove e testimonianze escludevano qualsiasi intervento soprannaturale in quegli avvenimenti". Il giorno seguente, Mons. J. Rufino Santos, Amministratore Apostolico di Lipa, confermò il verdetto della Commissione e ordinò di togliere la statua della Madonna dalla venerazione pubblica e proibì la distribuzione di oggetti di devozione che la raffiguravano. Dopo 40 anni, il 16 luglio 1991, l'arcivescovo Mariano G. Gaviola, in effetti ha revocato il divieto del predecessore e ha permesso la venerazione dell'immagine di Maria, Mediatrice di grazia. Il 12 novembre 2009, il nuovo arcivescovo Ramon C. Arguelles, ha creato una commissione per esaminare i documenti relativi alle apparizioni del 1948 e compilare la documentazione complementare. Tuttavia, il 28 settembre 2010, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede ha rilasciato una dichiarazione in cui si affermava che l'unica posizione valida della Chiesa, rimaneva quella dell'11 aprile 1951 nella quale, a causa di prove e testimonianze valide ai fini delle indagini, si negava qualsiasi origine soprannaturale degli eventi e che essa, doveva ritenersi definitiva.