CATEGORIA: SANTUARI MARIANI
TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE: Santa Maria della Steccata a Parma


Bruno Adorni (a cura di)
Santa Maria della Steccata a Parma.
Da chiesa "civica" a basilica magistrale dell''Ordine Costantiniano.
Skira, Ginevra-Milano 2008


Nonostante l''attribuzione vasariana al Bramante, l''apprezzamento del Burckhardt che la definisce "una delle costruzioni più belle e più serene che siano state create dall''architettura moderna" e la presenza, inoltre, dell''ultima sublime fatica del Parmigianino nelle sue volte, la Steccata fa fatica ancora a entrare nel novero delle più interessanti chiese a pianta centrale del primo Cinquecento.
L''intercessione della Madonna della Steccata è stata determinante, secondo numerose testimonianze, a salvare Parma dall''assedio dei francesi nel 1521 a pochi mesi dall''inizio del cantiere della nuova grande chiesa a croce greca. Questo fatto aiuta a comprendere il suo carattere di tempio "civico", cioè di chiesa ampiamente svincolata dal potere vescovile e gestita piuttosto dal Comune a nome di tutta la città, che unanimemente ha concorso con elemosine e faticoso lavoro manuale al suo innalzamento.
Il progressivo interessamento dei duchi Farnese porta nel Seicento e nel primo Settecento il cambiamento di status della chiesa da tempio civico a chiesa magistrale di un ordine cavalleresco, quello costantiniano di San Giorgio, i cui grandi maestri sono gli stessi duchi di Parma, con conseguenti importanti modifiche barocche, come l''aggiunta del movimentato coro dei Cavalieri.
Il grosso volume, che si presenta in una veste tipografica curata e pregiata, su carta pattinata e ricchissimo di reperti fotografici in bianco e nero e a colori, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariparma, dell''Ordine costantiniamo di San Giorgio e della stessa Basilica.

Antonino Grasso
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