CATEGORIA: ARTE
TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE: La Theotokos Pelagonitissa


Sanja Pajic e Rosa D’Amico
La Theotokos Pelagonitissa.
Un'iconografia tra l'Oriente, i Balcani e l'Italia nel Medioevo

Testimonianza Ortodossa, Casalecchio di Reno


Sanja Pajic Si è diplomata in Storia dell’Arte presso la Facoltà di Filosofia a Belgrado nel 1990, conseguendo poi il dottorato nel 2005 presso l’Università di Praga. Dal 1993 al 1996 ha lavorato come storica dell’arte presso il Museo d’arte contemporanea e dal 1996 al 2002 presso la Galleria degli Affreschi del Museo Nazionale, entrambi a Belgrado. Ha organizzato una serie di mostre sia in patria che all’estero, fra le quali si ricordano: Manastir Hilandar (Belgrado 1998); Gli affreschi nei monumenti di Kosovo e Metochia, organizzata pure a Belgrado nel1998 e poi trasferita in Grecia, ad Atene, Iraklion, Rodi, Corfù, Tessalonica e Patras tra 1999 e 2000; Fra le due sponde dell'Adriatico: la pittura nella Serbia nel secolo XIII e l' Italia, in collaborazione con Rosa D'Amico e con altri colleghi italiani, aperta a Bologna, Ferrara, Bari nel 1999, e a Venezia nel 2000. Negli anni 2002e2003 ha lavorato presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Accademia ceca delle Scienze a Praga. Dal 2003 opera presso la Facoltà di Filosofia e Arte. Ha partecipato a diversi convegni internazionali, e tenuto conferenze su invito di varie Istituzioni, in Italia, in Serbia e nella Repubblica ceca. Ha pubblicato testi sulle icone postbizantine e sulla pittura bizantina e serba del Medioevo

Rosa D’Amico Funzionaria storica dell’arte presso la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Bologna dal 1976, per quanto riguarda il lavoro di tutela territoriale si è occupata in particolare della città di Bologna e della provincia. Per un lungo periodo ha coadiuvato il Direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna, e negli anni 1997- 1999 ha assunto in prima persona questa responsabilità. Ha seguito numerosi restauri pubblicandone spesso i risultati, organizzato numerose mostre e ad altre ha collaborato. Dal punto di vista scientifico si è particolarmente interessata al periodo medievale e trecentesco. A partire dal 1994 segue progetti di scambio culturale con la Serbia: in questa veste ha realizzato varie mostre in collaborazione soprattutto con i colleghi dei Musei Nazionali di Pancevo e Belgrado, tra cui la ricordata ‘Tra le due sponde dell’Adriatico…’, e ‘Tesori d’arte italiana del Museo Nazionale di Belgrado’. Ha partecipato a vari convegni, in Italia e in Serbia, e scritto testi relativi in particolare al rapporto tra la pittura italiana del ‘200 e ‘300 e i grandi cicli serbi del Medioevo.
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