Veglia mariana per le vocazioni
(1221 parole inserite) (2813 letture) 
INIZIO
Luce soffusa, due lettori ed una lettrice fuori campo recitano la preghiera di John Henry Newman
1^ LETTORE: Stai con me, ed io inizierò a risplendere come tu risplendi; a risplendere fino ad essere luce per gli altri. La luce, oh Gesù, verrà tutta da te, nulla sarà merito mio, sarai Tu a risplendere, attraverso di me, sugli altri.
2^ LETTORE: Fa che io ti lodi così, nel modo che più gradisci, risplendendo sopra tutti coloro che sono intorno me. Dà luce a loro e dà luce a me; illumina loro insieme a me attraverso di me; insegnami a diffondere la Tua lode, la Tua verità, la Tua volontà
3^ LETTORE: Fa che io ti annunci non con le parole ma con l’esempio, con quella forza attraente, quella influenza solidale che proviene da ciò che faccio, con la mia visibile somiglianza ai Tuoi Santi e con la chiara pienezza dell’amore che il mio cuore nutre per Te.
1^PARTE Luce soffusa, quattro giovani con un cero acceso stanno ai piedi dell’altare
VOCE FUORI CAMPO: Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso che si poteva ascoltare la loro conversazione. La prima disse
1^ CANDELA: Io sono la Pace. Ma gli uomini non riescono a mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!
VOCE FUORI CAMPO: Così, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente
La prima candela viene spenta
VOCE FUORI CAMPO: La seconda candela disse
2^ CANDELA: Io sono la Fede. Purtroppo non servo nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me e per questo non ha senso che io resti accesa
VOCE FUORI CAMPO: Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense
La seconda candela viene spenta
3^ CANDELA: Io sono l’Amore. Non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Essi odiano perfino coloro che più li amano: i loro familiari
VOCE FUORI CAMPO: E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere
La terza candela si spegne
Entra un bambino
VOCE FUORI CAMPO: Inaspettatamente, un bambino entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Impaurito per la semi-oscurità disse
BAMBINO: Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio
VOCE FUORI CAMPO: Così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela disse
4^ CANDELA: Non temere! Non piangere! Finchè io sarò accesa potremo sempre riaccendere le altre candele. Io sono la Speranza
VOCE FUORI CAMPO: Con gli occhi gonfi e lucidi per le lacrime, il bambino prese la candela della Speranza e riaccese tutte le altre
Il bambino riaccende tutte le candele
VOCE FUORI CAMPO ED ASSEMBLEA: Che non si spenga mai la Speranza dentro il nostro cuore, e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bambino, capace in ogni momento di riaccendere la Pace, la Fede e l’Amore. La nostra missione è portare la luce di Cristo, Signore della Carità, nel mondo
I personaggi escono di scena
2^PARTE
Sottofondo musicale, il celebrante ripone ai piedi dell’altare un cesto; cinque lettori (anche scelti fra gli astanti) recitano la preghiera di John John e, ognuno di essi, ripongono nel cesto un simbolo
1^LETTORE: Se il nostro bisogno più grande fosse stata la cultura, Dio avrebbe mandato a noi un maestro
Il lettore deposita nel cesto un libro Breve pausa
2^LETTORE: Se il nostro bisogno più grande fosse stato il denaro, Dio avrebbe mandato a noi un economista
Il lettore deposita nel cesto una calcolatrice Breve pausa
3^LETTORE: Se il nostro bisogno più grande fosse stata la tecnologia, Dio avrebbe mandato a noi uno scienziato
Il lettore deposita nel cesto un cellulare Breve pausa
4^LETTORE: Se il nostro bisogno più grande fosse stato il divertimento, Dio avrebbe mandato a noi un comico
Il lettore deposita nel cesto una maschera da clown Breve pausa
5^LETTORE: Ma il nostro bisogno più grande era il Perdono e così Dio ha mandato a noi un Salvatore
il lettore deposita nel cesto un Crocifisso L’assemblea recita la preghiera di Suor Maria Adele Vinci
ASSEMBLEA: Signore, donami più intensità, più profondità, più costanza; che in ogni piccola cosa io ponga tutta l’anima mia con la sua potenza d’amare, e impegni a fondo tutte le mie energie per amarti in ogni momento con tutte le forze
3^PARTE
Vengono spente le luci, ai piedi dell’altare vengono riposte quattro ceste contenenti dei cartoncini colorati col pensiero: “ felici coloro che consumano la vita al servizio di nostro Signore come Lui la consumò per la salvezza degli uomini”
VOCE: Un segno grandioso apparve nel cielo: una Donna vestita di sole con la Luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle
Entra in scena la Madonna Si riaccendono le luci
MARIA: Giovani venite qui ai miei piedi ad ascoltare
Quattro giovani avanzano verso la Madonna inginocchiandosi di fronte Lei
MARIA: Voi siete i miei figli, andate per il mondo, con coraggio, a portare il mio messaggio
La Madonna consegna le ceste ai giovani
MARIA: Nel mio nome andrete dove regna il silenzio; dove c’è dolore porterete amore
I quattro giovani distribuiscono il pensiero all’ssemblea
CONCLUSIONE Luce soffusa, parte un sottofondo musicale, il celebrante presenta, con una breve orazione, il passaggio del Santissimo fra l’assemblea
Il Santissimo si ferma ai piedi dell’altare, chi vuole esprimere l propria riflessione si reca ai piedi del Santissimo, ricevendolo in mano, oppure dal posto, ricevendo il Santissimo (sempre con la dovuta cautela)
Al termine delle riflessioni dell’assemblea, si recita assieme la preghiera del Papa per le vocazioni
TUTTI: Maria, umile serva dell’Altissimo, il Figlio che hai generato ti ha resa serva dell’umanità. La Tua vita è stata un servizio umile e generoso: sei stata serva della Parola quando l’Angelo ti annunciò il progetto divino della salvezza. Sei stata serva del Figlio, dandoGli la vita e rimanendo aperta al Suo mistero. Sei stata serva della Redenzione, stando coraggiosamente ai piedi della Croce, accanto al Servo e Agnello sofferente, che si immolava per nostro amore. Sei stata serva della Chiesa il giorno della Pentecoste e con la Tua intercessione continui a generarla in ogni credente, anche in questi tempi difficili e travagliati. A Te, giovane Figlia d’Israele, che hai conosciuto il turbamento del cuore giovane dinanzi alla proposta dell’Eterno, guardino con fiducia i giovani del terzo millennio. Rendili capaci di accogliere l’invito del Figlio Tuo a fare della vita un dono totale per la gloria di Dio. Fa loro comprendere che servire Dio appaga il cuore, e che solo nel servizio di Dio e del Suo regno ci si realizza secondo il divino progetto e la vita diventa inno di gloria alla Santissima Trinità. Amen.
Il celebrante dispensa la benedizione conclusiva
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